L'ospedalizzazione dell'adolescente
L'acquisizione della propria autonomia, l'identificazione con i compagni e con il gruppo, l'integrazione delle proprie pulsioni sessuali, le preoccupazioni intorno al proprio corpo ed al proprio aspetto fisico, la propria identità, nonchè valori e scopi della propria vita fanno dell'adolescente malato cronico un soggetto particolarmente vulnerabile. L'adolescente porta con sè un'ansia generata dalla paura della morte, della mutilazione e avverte altri timori non peculiari dell'adolescenza ma che assumono un'importanza particolare poichè questo è uno stadio in cui il giovane è alla ricerca della sua indipendenza (per questo i teenager avvertono di più la mancanza della loro routine giornaliera, i dischi, le telefonate, gli amici, la radio) ed i maschi presentano in genere maggiori disagi psicologici delle femmine. La mascolinità viene di solito associata all'indipendenza e all'attività , mentre la femminilità alla dipendenza e alla passività. La giovane cronicamente malata tende quindi a sviluppare un concetto di sè in linea con le aspettative sociali, mentre il maschio si può sentire facilmente inadeguato e poco adatto dal punto di vista sociale.